Guayabera: un’icona latinoamericana reinterpretata con stile italiano.
Ci sono capi che raccontano la storia di un popolo, di una cultura, di un modo di vivere. La Guayabera è uno di questi. È molto più di una semplice camicia: è un simbolo, un’icona del guardaroba maschile cubano e latinoamericano.
Oggi siamo orgogliosi di presentarvi la nostra personale interpretazione, realizzata con la consueta cura artigianale e con il prezioso contributo di Mario Alberghini dello shop La Tigre, che ha fortemente creduto in questo progetto e lo ha condiviso con Domenico Mazzarelli fino a reinventare un capo nato per le cerimonie a Portorico e diventato un modello estivo, che ha conquistato l’interesse della moda internazionale.
La nostra Guayabera è fedele alla tradizione, ma con l’eleganza sobria e raffinata che contraddistingue ogni nostro capo. È confezionata in lino di alta qualità, perfetta per le giornate più calde e per le occasioni speciali. Il design classico è rispettato in ogni dettaglio: le quattro tasche applicate sul davanti, le due file verticali di alforzas — quelle tipiche pieghettature sottili cucite con maestria — e una terza fila di pieghe che decora la schiena. Le maniche lunghe la rendono ideale anche per eventi più formali, pur mantenendo un’aria leggera e rilassata.
Ma da dove nasce la Guayabera?
Le origini di questa camicia si perdono tra leggenda e realtà. Alcuni sostengono che sia nata a Cuba nel XVIII secolo, probabilmente a Sancti Spíritus, dove un contadino chiese alla moglie di cucirgli una camicia comoda e con tante tasche per portare frutta e piccoli oggetti: pare fosse piena di guayabas (le guaiave), da cui il nome guayabera. Altri credono sia arrivata dallo Yucatán, in Messico, e poi diffusasi in tutta l’America Latina, diventando nel tempo un simbolo di eleganza maschile, spesso indossata anche dai capi di stato in contesti ufficiali.
La nostra versione è il risultato di una collaborazione speciale con Mario Alberghini e il suo concept store La Tigre, realtà dallo spirito eclettico e appassionato, che ci ha affiancati nel dare vita a un capo tanto ricco di storia e tradizione.
Mario ha saputo interpretare il valore culturale della Guayabera, traducendolo in chiave contemporanea e contribuendo alla sua diffusione in un mercato che oggi riscopre sempre più l’importanza dei capi con un’anima e una narrazione autentica.